Quello di Ghiviborgo è un risultato che probabilmente punisce i gialloblù oltre i loro effettivi demeriti. Archiviato il match, il direttore sportivo del Figline Andrea Agatensi indica la strada per ripartire: lavoro e massimo impegno, in campo e fuori, da parte di tutti.
“Probabilmente non abbiamo approcciato bene la gara, siamo andati sotto nei primi venti minuti con due gol del Ghiviborgo che potevamo evitare con un po’ di attenzione in più in fase difensiva ma credo che nella prima mezz’ora di gioco la squadra di casa abbia meritato.
Siamo poi venuti fuori, ma non siamo riusciti a riaprire la gara nonostante alcune occasioni e alcune palle inattive importanti, su tutte il rigore di Bruni. Nell’azione immediatamente successiva siamo rimasti in dieci per il doppio giallo a Ciraudo e poi in 9 per quello a Milli, ci siamo trovati davanti un Everest da scalare.
Torniamo a casa con questo 3 a 0 e ci dispiace. Dovremo fare tutti di più in campo e fuori perché solo facendo tutti qualcosa in più per questa maglia e questa società sicuramente possiamo riprendere il cammino corretto, già da domenica prossima con il Siena”.