“La prima dedica è per Sandro. Gliel’avrei voluta fare in un’altra maniera abbracciandolo, è brutto però abbiamo fatto tutto per dedicare questo risultato a lui”. Sono queste le prime parole di mister Marco Brachi, a margine della vittoria del Figline per 2 a 0 contro l’Orvietana.
“Sono contento, avevo sensazioni positive perchĂ© quando trovi una squadra che fin da quando arrivi ti danno tutto e si mettono davvero nelle tue mani e fanno quello che gli chiedi con entusiasmo non può che succedere questo. Nel calcio poi non s’inventa tanto, basta far sì che quello che proponi durante la settimana lo riporti la domenica. Abbiamo preparato la gara così, sapendo che loro avrebbero fatto una gara ‘sporca’ perchĂ© hanno quei giocatori davanti che quando tengono palla su ti mettono sempre in difficoltĂ . Dietro siamo stati bravissimi, abbiamo sofferto quando c’era da soffrire e siamo stati bravi a sfruttare le occasioni quando le abbiamo avute”.Â
Come il calcio da fermo di Bruni, da cui arriva il calcio d’angolo che porta al vantaggio del Figline. “La punizione di Bruni era stata tirata bene, il portiere ha fatto una gran parata e sul calcio d’angolo seguente abbiamo fatto gol, una cosa che mi fa stare bene perchĂ© ci abbiamo lavorato ieri – prosegue il tecnico – Il Figline deve fare gol su palla inattiva con i saltatori che ha e quando provi le cose e ti riescono la domenica sei doppiamente contento. Abbiamo poi fatto il cambio a inizio secondo tempo con Ciravegna, bravissimo nel gol e dopo l’abbiamo gestita in maniera serena, squadra sempre serena e sul pezzo”.
“La squadra poteva fare anche il terzo gol con la traversa di Zellini e l’occasione di Torrini, ma abbiamo portato il risultato in fondo. Sono contento – conclude mister Brachi – è solo l’inizio ma intanto gustiamoci questa vittoria”.