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Juniores Nazionali, mister Mascagni: “Obiettivo far crescere i nostri ragazzi”

Sauro Mascagni Juniores

“L’obiettivo è far crescere questi ragazzi, per riuscire a portarli alle soglie della prima squadra per il prossimo anno”. È chiaro l’intento del lavoro che Sauro Mascagni, insieme al suo vice Anselmo Robbiati, porterà avanti con gli Juniores Nazionali del Figline per questa stagione.

L’avvio del campionato è ai nastri di partenza, sabato 14 settembre c’è l’esordio casalingo al Madonnino contro il Città di Pontedera. Ecco come ci arrivano i gialloblù. “È un bel gruppo, siamo tanti e ancora dobbiamo fare alcune valutazioni ma devo dire che è una squadra che lavora con motivazione e impegno, due fattori che ti permettono di fare bene” spiega mister Mascagni.

“Abbiamo avuto qualche acciacco muscolare, come succede in tutte le preparazioni, però anche il precampionato è stato buono. Al di là del risultato ho visto un buon atteggiamento, ad eccezione dell’ultima gara dove un po’ mi sono arrabbiato: oltre agli aspetti tecnici, tengo molto all’atteggiamento in campo dei miei calciatori. Si deve giocare dando sempre il massimo delle proprie potenzialità”. 

Dando un’occhiata al campionato, secondo Mascagni sarà un torneo competitivo e il mister non nasconde una certa curiosità per questa avventura. “Sarà una prima volta anche per me – racconta – È la prima volta che partecipo a un campionato Juniores Nazionali, dopo esperienze con la Berretti e le prime squadre dilettanti che ho allenato dalla Prima Categoria fino all’Eccellenza. Nella passata stagione ho visto diverse partite: è un torneo di qualità, con squadre ben organizzate e valide anche da un punto di vista fisico. L’obiettivo che ci poniamo è quello di essere competitivi con tutti, scendere in campo e giocarcela fino al 90esimo con ogni avversario”.

Per quanto riguarda il percorso dei gialloblù, mister Mascagni sposa a pieno gli step dettati dalla società. “L’intento principale condiviso è quello di lavorare per far crescere questi ragazzi e riuscire a portarne alcuni dalla Juniores in prima squadra. Al centro del nostro progetto c’è quindi lo sviluppo di questi giovani calciatori, riuscir poi a farli entrare nello spogliatoio dei ‘grandi’ sarebbe un’ottima cosa”.

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