“Sono molto contento, abbiamo fatto soprattutto nel secondo tempo una partita veramente importante. Probabilmente la più bella da quando sono qui”. È un Marco Brachi estremamente soddisfatto quello al termine della gara tra Follonica Gavorrano e Figline, vinta dai gialloblù per 1 a 2.
I motivi sono diversi: tre punti conquistati contro un avversario con grande qualità, in rimonta e una prestazione in crescendo fino al fischio finale. “Sono rientrato alla fine del primo tempo che ero arrabbiatissimo, non si può perdere una gara nel corso della quale avevamo avuto veramente un paio di occasioni importanti e sempre controllato bene gli avversari, nonostante la loro grande qualità là davanti – racconta mister Brachi – Nel secondo tempo abbiamo fatto una partita veramente importante, probabilmente la più bella da quando sono a Figline. Abbiamo fatto un secondo tempo sparato, dove siamo andati a cercare la vittoria negli ultimi 10 minuti a viso aperto. Potevano fare gol loro con Souare, Pagnini ha fatto una gran parata, ma noi abbiamo avuto 3-4 ripartenze in superiorità numerica ma che avevamo gestito male. Alla fine abbiamo fatto questo gran gol con Dama – sono molto contento per lui – e portiamo a casa una vittoria importantissima”.
Guardando ai numeri per il Figline si tratta della seconda vittoria consecutiva e complessivamente il quarto risultato utile di fila. A domanda diretta se si aspettasse un gennaio di questo livello, il tecnico gialloblù risponde così. “A dire che me l’aspettavo sarei presuntuoso, però so il lavoro che abbiamo fatto e quello che mi hanno dato i ragazzi in questi due mesi, quindi mi aspettavo di vedere un Figline ‘plasmato’ su quello che ho ricercato fin da quando sono arrivato – commenta – Sono entrato in punta di piedi, dovevo portarli verso la stessa direzione con l’empatia giusta, che questo sarebbe venuto fuori me lo aspettavo”.
Guai però a rilassarsi o accontentarsi, avverte mister Brachi, che di palloni da rincorrere ce ne sono ancora tanti. “Siamo ancora dentro, di brutto, nelle zone calde della classifica e domenica abbiamo un’altra partita importantissima da portare a casa. Non mi aspettavo forse un gennaio così però ci credevo – conclude – In questi ragazzi ho sempre avuto fiducia fin dal primo giorno che sono arrivato. A questo punto dico che c’è da lavorare a testa bassa e ancora di più per cercare di fare ancora meglio di quanto fatto finora”.