“Credo che miglior partita dopo la bruciante sconfitta di domenica non ci potesse essere. È una di quelle gare dove non abbiamo nulla da perdere”. Introduce così mister Marco Brachi la gara che il Figline affronterà domenica in trasferta a Livorno. Una gara suggestiva per il blasone dell’avversario e dello stadio, per questo i gialloblù dovranno dare il massimo approfittando delle possibili opportunità che gli avversari potranno concedere.
“Dovremo mettercela tutta per vedere di portare via il risultato migliore possibile – commenta Brachi – È difficile, parliamo di uno stadio e di una tifoseria che con queste categorie non c’entrano niente, una squadra e un allenatore che non hanno bisogno di presentazioni. Andiamo a affrontare una squadra che però nelle ultime partite ha incontrato qualche difficoltà, bisogna quindi cercare di andare là per rendergli la vita più complicata possibile, provando a attaccarli e a tenerli lontani dalla nostra porta. Con il Livorno dovremo cercare di fare una partita senza sbagliare niente, sotto ogni punto di vista”.
La trasferta di Livorno chiude il 2024 del Figline, ma mister Brachi ha già indicato la strada da seguire per preparare al meglio quelli che saranno gli obiettivi da raggiungere nel girone di ritorno. “Subito lunedì ho cercato di parlare ai ragazzi degli errori, pochi, fatti contro il Terranuova Traiana. In particolare quelli sotto porta, dobbiamo avere la voglia di buttare giù la porta quando siamo lì davanti perché altrimenti con tutte le occasioni che creiamo se non andiamo a concretizzarle ci facciamo male da soli. È un mese che sono arrivato e l’avevo detto che ci sarebbe potuto essere all’inizio qualche problema per adattarsi a quello che dobbiamo fare. Non vedo l’ora di arrivare a domenica sera, sperando di portare a casa qualche punto, e poi mettersi da lunedì a lavorare in questi quindici giorni che avremo a disposizione, per fare ancora più gruppo e pensare poi subito al girone di ritorno”.
“Abbiamo da fare 25 punti nel girone di ritorno e dovremo farli in tutte le maniere – spiega il tecnico gialloblù – Per arrivarci dobbiamo metterci sotto, più di quello che abbiamo fatto finora perché la società lo merita, il pubblico lo merita e perché noi lo vogliamo in tutti i modi. È questo l’obiettivo che abbiamo bene in testa, non c’è da pensare a una sconfitta e a essere giù di morale. Bisogna lavorare, lavorare e andare a prendere questo obiettivo che ho posto ai ragazzi”.